Dal 2 al 4 novembre si è svolto l’evento “Chiamati, Trasformati e Inviati” nel quale si sono riunite tutte le realtà carismatiche del mondo. Molti, anzi moltissimi i partecipanti: circa 3000 persone provenienti dai diversi continenti.

Ad intervenire come relatori i principali leader internazionali, tra i quali S. Em. Card. Raniero Cantalamessa O.F.M. Cap., Patti Mansfield – pioniera del RCC in America, José Prado Flores – fondatore delle Scuole di Evangelizzazione di San Andrés, del Messico, p. James Mallon – fondatore del Divine Renovation Ministry, del Canada, Matt Lozano – Direttore della Formazione del Ministero Unbound, Stati Uniti e Michelle Moran – leader del RCC tra gli altri.

Sabato 4 novembre riuniti nella stessa Aula Paolo VI per l’ultima giornata di incontro. Dopo una preghiera carismatica, la prima relazione di Pe. Hayden Williams. La riflessione ha riportato punti essenziali che hanno toccato il cuore dell’auditorio, il quale ha risposto con un chiaro segno di assenso. Ha affermato Pe. Hayden: “dobbiamo contemplare il desiderio di Dio, tornare al cuore di Dio come fonte e principio”. Solo da questa contemplazione potremo vivere in unione con la Chiesa e con tutti i popoli, capendo che il Battesimo nello Spirito non è qualcosa di esclusivo, ma per tutti: sia tra le Chiese che tra tutti i fedeli. A seguire alcuni interventi al fine di sollecitare l’unità dei cristiani. Tra i relatori anche alcuni pastori Pentecostali ed Evangelici.

Al ritorno dalla pausa pranzo l’intervento – sempre profondo ed illuminante – di S. Em. Card. Raniero Cantalamessa. P. Raniero ha affermato: “Papa Francesco è un dono che lo Spirito Santo ha fatto a tutta la Chiesa, ma in particolare a noi del Rinnovamento Carismatico. […] Che cosa il Santo Padre si aspetta dal RCC e in particolare dal suo organismo di servizio che è CHARIS? Contribuire allo sforzo di evangelizzazione della Chiesa. Impegnarsi a favore dei poveri e dei bisognosi. Operare per l’unità dei cristiani”.

Nel pomeriggio anche l’arrivo del Santo Padre Papa Francesco, il quale – dopo i consueti saluti – invita l’organismo di CHARIS e tutti i suoi aderenti a riflettere su quanto già fatto e quanto ancora da fare.

Egli afferma: “So che state facendo una verifica e per questo è opportuno porsi alcune domande: come sta andando il lavoro di CHARIS? Come procedono i Servizi locali di comunione? Quali messaggi ci mandano? Qual è lo stato di salute del Rinnovamento carismatico cattolico nel mondo? Sta crescendo nella maturità ecclesiale? Quest’ultima, infatti, è la finalità principale del vostro servizio, da tenere sempre presente, prima di tutto nella preghiera”. Il Santo Padre, poi, ha invitato a pregare per la pace e a non promuovere nessun tipo di guerra, che solo distrugge.

A conclusione dell’evento il “Concerto dei giovani per la pace”, portato avanti dall’Orchestra Criança Cidadã, dagli Hillsong Spagna, dal Ministero di musica della Francia, da danze coreane e da alcune testimonianze di giovani del RCC.

Discorso di Papa Francesco ai partecipanti all’evento